I gamer più giovani avranno difficoltà a ricordare questa perla nata nel 2002 dalla software house Ubisoft, in cui si ricopriva il ruolo dell’agente di spionaggio Sam Fisher, membro della divisione dell NSA “Third Echelon“. Ma dopo molti rumors e altrettante speranze di un nuovo capitolo, giunge la notizia che la divisione Ubisoft di Toronto si occuperà di un Remake del gioco.
Sono passati otto anni dall’uscita dell’ultimo capitolo della saga di Splinter Cell, e sembrava ormai destinato a restare un cult dei tempi passati, ancorato a dinamiche di gioco un tempo incredibili, ma ormai obsolete per gli standard dei videogiochi attuali. Ricordiamo come il sistema di gioco, che utilizzava il motore grafico Unreal Engine 2, si basava moltissimo su elementi di gioco come luce e oscurità, per simulare missioni Stealth di alto livello. Ad’oggi questi semplici meccanismi di luminosità sono alla portata di moltissimi videogiochi, alcuni dei quali ne hanno fatto il loro punto cardine enfatizzandoli ulteriormente, come il capolavoro di Microsoft studios Alan Wake (che pochi giorni fa ha ufficialmente annunciato che il secondo capitolo è in lavorazione e previsto per il 2023). Ci aspettiamo quindi un sistema di gioco rivisitato, con alcuni dei suoi elementi chiave rivisti e rapportati agli attuali standard del Gaming e dei nuovi motori grafici decisamente più prestazionali rispetto ai tempi in cui uscì il primo capitolo del gioco.
Non c’è nessun tipo di informazione per quanto riguarda trama o altri elementi del gioco, tantomeno se sarà un Remake del primo capitolo già uscito o un rifacimento totalmente nuovo, come è stato per la saga di Tomb Raider di Square Enix. Attendiamo fiduciosi.
